VIAGGIO IN PROVENZA: L’ ITINERARIO

1 Italia – Nizza – Aix-en-Provence
2 Aix-En-Provence – Marsiglia – Salon-de-Provence
3 Salon-de-Provence – Arles
4 Camargue
5 Avignone – Isle-sur-la-Sourge – Gordes – Roussillon
6 Manosque – Valensole – Gorge du Verdon
7 Costa Azzurra – Italia

ITINERARIO PROVENZA

↓↓ IL VIDEO DEL VIAGGIO ↓↓

https://www.youtube.com/watch?v=fIG4GCCmdp8

DAY 1 : ITALIA – NIZZA – AIX-EN-PROVENCE 570 km

Notte a Hotel Artea a Aix-En-Provence

Il nostro primo giorno è dedicato interamente al viaggio, ma una volta attraversato il confine, come una nuvoletta di Fantozzi, comincia a piovere!
Ci fermiamo a Nizza staccando un pò le ore di viaggio, passeggiamo per Place Masséna fino ad arrivare alla Vieux Nice dove troviamo anche il grazioso mercato, purtroppo questa bella atmosfera viene interrotta da un temporale e non ci resta che rifugiarci in un ristorante a mangiare mentre il mercato si svuota.
Purtroppo di questa nostra sosta ci rimane solo un ombrello acquistato al volo e ripartiamo per Aix-En-Provence dove arriviamo nel pomeriggio. Ovviamente piove ma il problema è che ci sono 6 gradi e il meteo i giorni precedenti alla partenza ci diceva sole e buone temperature, quindi noi avevamo solo un giacchetta da mezza stagione!

Aix-En-Provence cosa vedere:
La via principale è Cours Mirabeau, un viale alberato con platani (quando siamo stati noi erano piccoli, diversamente dalle foto che vedevamo che erano veramente imponenti) con palazzi signorili, eleganti hotel e caffè come Le deux garcon frequentato da Cezanne e Zola.


Vi sono numerose e belle fontane come la fontaine de la Rotonde (vista nel mezzo dei lavori stradali ma molto bella), e in Cours Mirabeau si trovano la Fontaine du Roi René e la Fontaine d’Eau Chaude favolosa perché coperta da muschio e alimentata da acqua di sorgente che sgorga tiepida.
Il centro è un reticolo di viuzze con caffè, boulangerie e negozietti.
A Place Richelme si trova ogni mattina il mercato alimentare che noi abbiamo visto ma dove purtroppo c’ erano poche bancarelle a causa del brutto tempo.

DAY 2: MARSIGLIA – CASSIS – SALON DE PROVENCE 150km

La mattina facciamo una bella colazione in una boulangerie di Aix-En-Provence e andiamo a visitare Marsiglia.
Cosa vedere a Marsiglia:
Parcheggiamo a la Joliette e saliamo nel centro commerciale dove si trova una terrazza con una vista meravigliosa sulla costa e sul porto.
La cattedrale Notre Dame de la Major è una struttura imponente da vedere assolutamente sia all’ esterno che all’ interno insieme a una passeggiata nel quartiere Le Panier e al Vieux Port.
La basilica di Notre dame de la Garde si trova su di una collina dalla quale si ha una vista a 360 gradi su tutta le città.
Noi ci siamo arrivati in auto ed è assolutamente da vedere.

Da qui abbiamo deciso di andare a visitare la Calanque de Sormiou dato che come diceva la guida era aperta alle auto fino a maggio invece una volta arrivati all’ ingresso abbiamo scoperto che l’accesso era chiuso alle auto dal 31 marzo.
Si poteva fare il percorso a piedi ma purtroppo eravamo abbastanza con i minuti contati e allora siamo andati oltre e ci siamo diretti a Cassis: una vera chicca da non perdere!
Cassis è un piccolo centro abitato che si struttura intorno al piccolo porticciolo e che ha un castello arroccato su una spettacolare formazione rocciosa.

IMG_0495Il parcheggio per la prima ora è gratuito e a noi questa ora è bastata per visitare le sue stradine e mangiarci una bella crepe.

Ci siamo poi diretti a Salon-de-Provence dove abbiamo dormito una notte.
Abbiamo soggiornato all’ Hotel de Provence  che consigliamo, perché la struttura è abbastanza datata ma in tipico stile e le camere sono ristrutturate e molto accoglienti.
L’Hotel oltretutto si trova a due passi dalla stazione ferroviaria, che ha una bel parcheggio gratuito dove vi consigliamo di parcheggiare che si trova anche a due minuti a piedi dal centro storico.

DAY 3: SALON DE PROVENCE – ARLES 46km

Abbiamo dedicato la mattina alla visita della Saponerie Marius Fabre, un antica saponeria a conduzione familiare che ancora oggi produce l’ autentico sapone di Marsiglia ma come una volta cioè 100% naturale.


Vi consigliamo vivamente la visita visto che intanto è gratuita (in lingua francese ma con brochure in italiano) e anche perché nel negozio potrete acquistare i loro saponi che sono favolosi per la pelle.
Cosa vedere a SALON-DE-PROVENCE?
Oltre alla visita del saponificio, consigliamo un giretto nel centro, piccolo ma molto carino, abbiamo visto la torre con l’orologio e la Mousse, una fontana completamente ricoperta da muschio, siamo passati dalla casa di Nostradamus che ha vissuto proprio qui (non siamo però entrati) e siamo saliti al Castello.

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Una volta ad Arles abbiamo parcheggiato alla stazione ferroviaria dove c è un grande parcheggio gratuito e con una passeggiata di 5 minuti lungo il Rodano si arriva nel centro storico.
Cosa vedere a ARLES?
Les Arènes ovvero l’ anfiteatro Romano dove si svolgevano i combattimenti tra gladiatori.
Oltretutto vi consigliamo un posticino lungo la via dove sedervi e mangiare un buon panino accompagnato da birretta e con vista arena: Saveurs et terroirs
Ad Arles si trova poi il teatro antico che ospita tuttora concerti e spettacoli estivi all’ aperto.
I luoghi che hanno ispirato van Gogh, partendo dal caffè Van Gogh in Place du Forum dove il pittore dipinse il suo esterno, poi lungo il Rodano dove dipinse Notte stellata e altri.

DAY 4: CAMARGUE

Questa zona paludosa e selvaggia alla foce del Piccolo e del Grande Rodano si trova poco a sud di Arles. Qui si possono incontrare i famosi fenicotteri rosa, i cavalli bianchi e i tori Camarguesi.

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Cosa vedere in CAMARGUE?

Parc Ornithologique du Pont de Gau: l’ ingresso costa euro 7,50 e si tratta di un percorso pedonale ai bordi di stagni dove si trovano tantissimi fenicotteri rosa che si fermano qui durante le loro migrazioni. Li vediamo intenti nella ricerca di cibo, li vediamo volare in cielo in gruppi composti e fare baccano mentre camminano nel loro habitat. All’ ingresso viene fornita una mappa del parco che si snoda per 7 km lungo sentieri fra paludi e canneti, ma non si trovano solo fenicotteri, ma anche un sacco di specie diverse di uccelli.

Guidando per queste strade non sarà raro vedere allevamenti di tori e cavalli che passeggiano liberamente tra campi e paludi.

La pittoresca cittadina di Saintes-Maries-de-la-Mer si trova sul mare con le sue stradine e le sue casette bianche dove si respira un atmosfera gitana e e festosa.
Qui si trova l’ Eglise des Saints Maries dove salendo sul tetto della chiesa si gode di un bellissimo panorame, noi purtroppo non siamo riusciti perché chiude alle 17.00.

Noi da Saintes-Maries-de-la-Mer abbiamo fatto una gita con Bateau de Promenade (euro 12,00 a persona) dove abbiamo risalito la foce del Piccolo Rodano ed abbiamo visto specie di uccelli, tori e cavalli.
Purtroppo non siamo riusciti a fare una passeggiata a cavallo che volevamo fortemente fare, ma essendo fuori stagione molti maneggi chiudevano presto. Noi vi consigliamo di organizzarvi e di riuscire a farla. In Camargue ci sono inoltre anche enormi saline da cui si estrae il famoso sale della Camargue. Se avete tempo vi consigliamo anche di noleggiare una bici per arrivare a la Digue à la Mer, un percorso di 20 km che parte da Saintes-Maries-de-la-Mer fino al Phare de la Gacholle.

DAY 5: AVIGNONE – ISLE-SUR-LA-SOURGE – ABBAZIA DI SENAQUE – GORDES – ROUSSILLON 110km

AVIGNONE è famosa per essere stata la sede papale, il Palazzo dei Papi è un imponente fortezza medievale e la sua grandezza testimonia la grandezza del papato. Il palazzo si trova nella Place du Palais (sotto di essa si trova un parcheggio sotterraneo dove noi abbiamo lasciato l’auto), una pizza davvero enorme da dove si vede tutto il palazzo e dal quale andando verso sinistra si accede al parco del Rocher des Doms che si trova proprio dietro il palazzo.
Place de l’horologe, una bellissima piazza con caffè e tavolini all’ aperto, ristoranti e una giostra di cavalli in vecchio stile e dalla quale partono un sacco di viuzze adatte per una passeggiata.

Qui si trova anche il Pont Saints-Bénezet che collegava Avignone a Villeneuve passando sul Rodano. All’ epoca erano ben 22 arcate ma ne sono rimaste solo 4 in seguito a due piene del fiume che spazzò via le altre arcate.
Noi avevamo poco tempo quindi purtroppo non abbiamo visitato l’interno del Palazzo (ci sono biglietti per visitare solo il palazzo oppure visitare palazzo e ponte insieme).

ISLE-SUR-LA-SOURGE è un pittoresco villaggio percorso da canali e da antiche ruote idrauliche in legno e ricoperte da muschio.
Qui si respira l’ atmosfera provenzale che tanto ci eravamo immaginati, il rumore dell’ acqua che scorre, i germani reali che nuotano, i negozi e i caffè dove sorseggiare un caffè ammirando il passaggio, le bancarelle del mercato che profumano di prodotti tipici provenzali, artisti di strada che suonano il sax.


Il centro storico è davvero carino e il giovedì mattina ospita un grazioso mercato provenzale (noi ci siamo stati ed abbiamo acquistato un sacco di prodotti provenzali) inoltre è molto caratteristico per i suoi tanti negozietti di antiquariato.
Abbiamo trovato parcheggio proprio appena fuori il centro storico (2 minuti a piedi), gratuito per il primi 45 minuti dopodiché 1 euro tutto il giorno, non male!

Tra Cavaillon e Manosque si trovano i villaggi del Luberon, tipici villaggi arroccati come un immagine da cartolina.

GORDES:
Questo grazioso villaggio si erge tutto bianco arroccato su una parete in una posizione panoramica spettacolare. Noi eravamo fuori stagione e non abbiamo avuto problemi, ma dice che in alta stagione sia davvero pieno di gente quindi consigliamo di scegliere bene gli orari per la visita. (Il parcheggio è di 4 euro per tutto il giorno, anche se noi ci siamo rimasti un oretta)


Qui è stato girato il film “un ottima annata” con Russel Crow e la piazzetta con le sue vie piccole e tipiche sono perfette per una passeggiatina.
Li vicino da non perdere si trova l’ Abbazia di Sénaque, ormai diventata uno dei simboli della fioritura della lavanda in Provenza e si capisce perché.

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Questo luogo silenzioso, quasi mistico, gestito da un gruppo di monaci è incorniciato in una distesa di campi di lavanda. Noi l’ abbiamo vista ancora verde e nel momento della fioritura sicuramente consigliamo una visita in orari meno affollati.

ROUSSILLON:
Un villaggio che deve il suo fascino alle calde tonalità delle sue rocce. Le sue case hanno tantissime sfumature di colore che vanno dal rosso al giallo e devono queste tonalità al colore della terra estratta dalle sue cave.
Non resta che passeggiare per queste vie fra botteghe artigiane, persiane e porte colorate come in una tavolozza di colori.


Qui si trova anche il Sentier des Ocres: al prezzo di euro 2,50 potrete passeggiare dentro questo percorso tra le formazioni di color ocra camminando su questa polvere rossastra dalla quale appunto si estrae il color ocra. All’ ingresso viene fornita una mappa e ci sono due percorsi, uno da 30 e uno da 50 minuti ben segnalati.

La notte abbiamo dormito a Gargas, all’ ultimo secondo abbiamo trovato questa ottima sistemazione, si tratta di una camera all’ interno di una famiglia davvero molto ospitale che vi consigliamo Le Galoubet

DAY 6: MANOSQUE – VALENSOLE – GORGES DU VERDON – LE CANNET 230km

Ci dirigiamo verso la vallée de la Durance, famosa per i campi di lavanda. Ci fermiamo a Manosque, una cittadina dal tipico aspetto provenzale. Piazzette con fontane, caffè con tavolini all’ aperto e tipiche boulangerie.
Ci dirigiamo poi a Valensole seguendo la strada D6 e questa è proprio la strada della lavanda! Sia alla nostra destra che alla nostra sinistra campi sterminati di lavanda!
Noi siamo stati a maggio quindi la lavanda era ancora verde e di turisti neanche l’ombra, quindi abbiamo accostato l’auto e ci siamo fatti una sosta nei campi.


Il consiglio per vedere la lavanda in fiore è di scegliere il periodo da metà giugno a metà luglio.
Abbiamo fatto una pausa nel piccolo borgo di Valensole e ci siamo poi diretti alle Gole del Verdon.
Mentre ci avvicinavamo il tempo non era dei più promettenti, ci siamo fatti una sosta a Lac de Ste-Croix dove si trova il Ponte de Sainte-Croix dove la vista è davvero mozzafiato, da un lato l’ enorme lago color verde smeraldo e dall’ altro le pareti delle gole che si ergono altissime in cielo.


Il cielo cominciava ad annuvolarsi velocemente così abbiamo proseguito in auto verso il paesino di Palud-sur-Verdon guidando in strade strette con a destra la visuale mozzafiato sulle gole (quasi inquietante). Ovviamente dopo poco si è scatenato un temporale con annessa grandine quindi siamo passati dal paesino ma purtroppo abbiamo dovuto tirare dritto fino ad arrivare a Castellane dove ha smesso di piovere.
Non siamo riusciti a fare la Route des Cretes (un percorso ad anello che deve offrire delle viste esagerate sulle gole) che era inserita nell’ itinerario ma purtroppo il tempo non ce lo ha permesso.
Ci siamo fatti una passeggiata con annessa crepe a Castellane, una piccola cittadina con tipiche viette e piazzette con la Cappella di Notre-Dame du Roc che domina la cittadina abbarbicata su una roccia. (è possibile anche visitarla ma per noi si stava facendo buio quindi abbiamo continuato il viaggio).
Da qui ci siamo diretti verso la Costa Azzurra passando per alte montagne e paesini sperduti, fermandoci a Le Cannet per la notte, dopodiché il giorno successivo abbiamo fatto la Costa Azzura in auto facendo qualche sosta e rientrando con calma in Italia.

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